Il territorio di Cuneo è ricco e sfaccettato dal punto di vista enogastronomico.

Molti prodotti tipici, grazie alla qualità e la tipicità, hanno ottenuto denominazioni di vario genere dalla DOP alla IGP.

L'offerta enogastronomica è particolarmente varia anche grazie all'influenza di tre diverse culture culinarie che vanno dalla vicina Provenza alla Valle d'Aosta e alla Liguria.

Grandi formaggi come la Toma, i Tomini di Melle (Valle Varaita), il Raschera e il Castelmagno, i "Magnifici Quattro" e vini straordinari, come Barolo, Barbaresco, Nebbiolo, Dolcetto e Arneis, sapranno soddisfare anche i palati più raffinati. Uno dei prodotti più utilizzato nella cucina cuneese è la carne di Vitello, protagonista della Fiera del Bue Grasso, che ogni anno, a Dicembre, riunisce a Carrù migliaia di persone.

Il territorio cuneese produce inoltre l'unica salsiccia italiana a non contenere carne suina: la Salsiccia di Bra.

Con le carni di vitello e suino arricchite con l'aggiunta di verdure, semolino e frutta si prepara il grande Fritto Misto, uno dei piatti più caratteristici del cuneese.

Altri prodotti estremamente tipici sono il cappone di Morozzo, al quale è dedicata la tradizionale Fiera nel periodo natalizio, l'agnellino di Sambuco e quello di Langa, la gallina piemontese, e quella bianca di Saluzzo.

La regina della tavola cuneese è la castagna a cui è dedicata una grande fiera, "Fiera del Marrone", che si svolge in ottobre nel Centro Storico di Cuneo. A tavola le castagne possono finire nel Castagnaccio, nel più raffinato Monte Bianco o nella torta di Cuneo (con marroni).

Da non tralasciare la Nocciola Piemonte prodotta sulle colline dalla pianta Tonda Gentile delle Langhe, ingrediente fondamentale per il torrone di Alba, la torta di nocciole e tanti altri dolci.

Le Paste di Meliga di Pamparato, ottenute con farina di mais.

Il prezioso Tartufo Bianco d'Alba, la cui fiera si tiene nell'omonima città in ottobre.

Infine una visita a Cuneo non può definirsi tale senza un assaggio del celeberrimo Cuneese al Rhum che anche Hemingway apprezzò durante una sosta in città nel 1954.